mercoledì 26 ottobre 2011

Le cose da fare in autunno!!

In giardini e terrazzi:
- Rastrellare in un angolo le foglie senza bruciarle: serviranno da pacciamatura.
Bruciare rami, rametti, radici e piante malate;
- Dividere, spostare, pulire e aggiungere erbacee perenni;
- Proteggere (a novembre, fine mese) con tessuto non tessuto alla radice le piante semidelicate o delicate che si lasciano esposte al freddo;
- Non trascurare il giardino o terrazzo in autunno e inverno, tenere in ordine e annaffiare se occorre;
- Comprare i semi per l’anno prossimo;

Le piante da casa e serra:
- Riportare a casa o alla serra le piante che soffrono con il freddo (aspettare la primavera per i rinvasi);
- Rincominciare a bagnare seguendo la regola di aspettare che abbiano sette (che la terra sia asciutta);
- Lasciare all’aperto i bonsai di piante rustiche e portare in casa le piante tropicale (Orchidee, Tibuchine, Coffea arabica, ecc) e in serra le delicate;
- Fare riposare almeno 3 mesi le Orchidee, le piante succulente e Tillandsie, senza quasi acqua e alla temperatura minima che loro si addice;

Consigli:
- La serra non deve ormai essere in un posto ombreggiato e deve essere mantenuta sempre molto pulita con una temperatura di 15 gradi circa durante il giorno e di notte minima di 7 gradi;
- In casa le piante sono a loro agio finché non si accende il riscaldamento. In caso di temperatura oltre i 20C anche di notte sono raccomandati solo i fiori recisi o seccati;


Orto:
- Seminare le fave e la lattuga in zona riparata;
- Prelevare i carciofi e coltivarli in vaso fino al momento del trapianto in aprile;
- Potare peri, meli, fichi e sambuchi;
- Preparare la terra per i nuovi arrivi;




Foto: riproduzione

martedì 4 ottobre 2011

La natura di Van Gogh a Trafalgar Square.

Per chi abita a Londra o farà un salto in questo periodo, fino ad ottobre è possibile vedere l’opera viva di Van Gogh, “Campo di grano con cipressi” appesa a Trafalgar Square. Vi spiego meglio: La General Electric insieme alla National Gallery di Londra si sono inspirati al quadro di Van Gogh per fare un giardino verticale fatto con diverse varietà di piante.

Questa bellissima idea è stato sviluppato da ANS Group, società specializzata nella creazione di “Living walls” (possiamo dire che sono Patrick Blanc in versione inglese) . Per la loro iniziativa hanno utilizzato più di 8000 piante di diverse varietà che sono state scelte in base alla tonalità di colore per assomigliare il più possibile all’opera originale. Ogni pianta è stata seminata a mano, su una griglia composta da 640 moduli e sono state fatte crescere già in posizione verticale alla Aldingbourne Nursery, fino a quando non sono state pronte per l’installazione. Un lavoro che deve aver richiesto una precisione maniacale!!!

Ma la partnership tra la GE e la National Gallery non finisce qui, per ridurre le emissioni del museo e renderlo più “verde” è stato installato un impianto di cogenerazione GE Jenbacher che permetterà di produrre calore e elettricità per il museo riducendo le emissioni di anidride carbonica.

Foto: riproduzione



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